Irrigazioni nasali con soluzione salina dei bambini in età prescolare: un sondaggio sui comportamenti e le abitudini di prescrizione dei pediatri delle cure primarie che lavorano nel Nord Italia.
È stato dimostrato che le irrigazioni nasali da sola può essere efficace nei bambini con problemi respiratori infettivi e/o allergici, ma nessuno studio ha valutato la consapevolezza o l’uso clinico dell’irrigazione salina nasale tra i pediatri praticanti. Lo scopo principale di questo studio era quello di valutare l’uso dell’irrigazione salina nasale dei bambini in età prescolare da parte dei pediatri delle cure primarie che operano nel nord Italia.
METODI
900 pediatri delle cure primarie selezionati in modo casuale nel Servizio Sanitario Nazionale, dotati di un indirizzo di posta elettronica, hanno ricevuto una e-mail dove è stato chiesto loro la disponibilità a rispondere a un questionario relativo all’uso della irrigazione salina nasale. Agli 870 che hanno risposto positivamente è stato inviato un questionario anonimo per posta e una e-mail contenenti 17 elementi a scelta multipla.
RISULTATI
Sono stati ricevuti questionari completi da 860 degli 870 pediatri delle cure primarie (98,8%). L’irrigazione nasale con soluzione salina è utilizzata da quasi tutti gli intervistati (99,3%), anche se con notevoli differenze di frequenza. La maggioranza degli intervistati (60,3%) la considera una misura profilattica e terapeutica, da prescrivere ogni giorno per i bambini sani e più frequentemente in caso di malattia. La maggior parte dei pediatri delle cure primarie (87%) ha indicato la soluzione isotonica come soluzione preferita e i dispositivi di somministrazione più comuni sono stati lo spray nasale (67,7%) e la siringa (20,6%). La maggior parte dei pediatri (75,6%) ha convinto i genitori a utilizzare l’irrigazione nasale spiegandone i diversi effetti benefici e i due terzi (527/854; 61,7%) hanno ritenuto che la maggior parte dei genitori fosse d’accordo sull’importanza dell’irrigazione nasale. L’analisi di possibili associazioni tra l’abitudine di prescrizione delle irrigazioni nasali e dati demografici ha rivelato una associazione di età e sesso, con i pediatri di età <50 anni che prescrivono le irrigazioni nasali più frequentemente rispetto ai loro omologhi più anziani (p <0.01) e le donne che prescrivono irrigazioni nasali più frequentemente degli uomini (p <0.01).
CONCLUSIONI
Nel Nord Italia la maggior parte dei pediatri delle cure primarie prescrive le irrigazioni nasali per la profilassi e la terapia dei problemi del tratto respiratorio superiore nei bambini in età prescolare. Tuttavia molti aspetti della procedura non sono chiari e questo riduce l’adattamento dei genitori. Dati i vantaggi medici ed economici delle irrigazioni nasali, questa situazione dovrebbe essere cambiata nel più breve tempo possibile.
Autori: Paola Marchisio, Marina Picca, Sara Torretta, Elena Baggi, Angela Pasinato, Sonia Bianchini, Erica Nazzari, Susanna Esposito e Nicola Principi
Pubblicato: 15 Maggio 2014
Fonte: Italian Journal of Pediatrics